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MESSAGGIO IN OCCASIONE DELLE FESTIVITÀ DELL’AMBASCIATORE CARLO BALDOCCI

Cari Connazionali in Kuwait e fuori dall’Emirato, in vista di un prossimo rientro,

si chiude fra pochi giorni un anno particolarmente duro, difficile e doloroso per noi tutti.

La pandemia ha condizionato molto duramente questo 2020, dappertutto. Così anche in Kuwait, dove ha colpito la nostra pur piccola collettività: un dolore profondo e tanta commozione per chi purtroppo non è più con noi per via del covid-19 e tanto timore per i rischi connessi alla positività ci hanno accompagnato per quasi tutto l’anno.

Le Autorità kuwaitiane hanno seguito e applicato relativamente alla pandemia approcci e comportamenti internazionalmente condivisi, ispirati a serietà e implementati con progressivo successo. Il nostro punto di riferimento sono state queste disposizioni, ovviamente con uno sguardo sempre attento, oltre che in vari momenti molto commosso, rivolto agli sviluppi interni nel nostro Paese. Si avvicina ora anche in Kuwait il momento d’avvio del processo di vaccinazione e le pre-registrazioni sono qui aperte da qualche giorno, non solo per i cittadini kuwaitiani. Abbiamo indicato e seguiremo le modalità di svolgimento di questo processo, per quanti saranno interessati.

Come Ambasciata abbiamo ispirato la nostra azione di questi mesi alla ricerca, di volta in volta, delle modalita’ per meglio rispondere alle vostre richieste e necessita’: a cominciare dalle giustamente preoccupate domande iniziali per poi arrivare all’organizzazione dei voli speciali da fine marzo per rientrare nel nostro Paese, fino alla ripresa di alcuni altri collegamenti internazionali. E poi, ancora, verificando e intervenendo, quando richiesti, nelle varie fasi che hanno caratterizzato e ancora regolano la gestione delle cure in Kuwait.

Sono molto grato ai miei collaboratori che in tutti questi mesi non hanno lesinato sforzi – pur sottoposti ad una serie di disposizioni per riorganizzazioni lavorative, ai fini di sicurezza, da me loro impartite – per essere vicini alla collettività qui presente, sia pur ridotta nei numeri, per fronteggiare le emergenze, ma anche per la prosecuzione nello svolgimento di quelle attivita’ che accompagnano la regolare vita di un’Ambasciata in tempi normali. Mi riferisco per esempio tanto al rinnovo di passaporti e alla predisposizione di altri documenti, quanto alle cerimonie di concessione della cittadinanza fino ad arrivare alla celebrazione di matrimoni. È anche su questi momenti fisiologicamente “sani” che abbiamo continuato e continuiamo ad operare, guardando ad essi probabilmente con ancor più significato di quanto tutti abbiamo fatto nei cosiddetti tempi normali passati.

Un mio pensiero particolare va agli uomini e alle donne delle nostre Forze Armate della “Task Force Air Kuwait” e ai Comandanti che si sono avvicendati alla sua guida: lo straordinario lavoro da loro svolto a sostegno della pace e della sicurezza non si è mai interrotto pur nella grande difficoltà del momento. La loro preziosa attività ci deve inorgoglire e il mio ringraziamento va a tutti loro, con affetto sincero, rispetto e ammirazione.

Ma è a tutti gli italiani del Kuwait che mi rivolgo oggi per estendere gli auguri più sinceri e sentiti per le Festività, augurando un sereno Natale e un 2021 che ci permetta di recuperare quella tranquillità che è purtroppo mancata nel corso dell’anno che va a concludersi.

Verranno tempi migliori di questi. Voi tutti avete rispettato, come è giusto, le regole poste dal Kuwait e i suggerimenti ricevuti da queste Autorita’. Gli amici kuwaitiani – che pure hanno pesantemente sofferto il peso delle conseguenze della pandemia – ci sono stati vicini in questi mesi, anche con testimonianze di solidarietà verso l’Italia molto concrete, specie nei momenti più duri di questo tempo drammatico. È anche merito del vostro lavoro, del vostro impegno personale qui in Kuwait, delle credenziali “sul campo” di ciascuno di voi, se questo è effettivamente successo.

Il mio pensiero va, fra l’altro, alle imprese italiane, grandi e piccole, e ai nostri connazionali che per loro lavorano, che hanno continuato a operare anche in scenari difficili e resi molto complicati dalla pandemia, tenendo alto il nome del nostro Paese, le cui capacità sono qui riconosciute anche grazie a loro. Un pensiero infine a tutti i connazionali qui presenti a titolo personale, molti dei quali con le loro famiglie, che tengono orgogliosamente viva la fiamma della nostra capacità, che così tante volte ha saputo fare la differenza.

Ma è vero che si è collettività sempre, nei momenti belli, e forse ancor di piu’ in quelli brutti, che si spera possano preludere a un nostro futuro migliore in questo Paese Amico. Di nuovo, come ho fatto in diversi momenti quest’anno, tengo a dirvi che “è insieme che ce la faremo”. Non esitate, anche per questo, a rivolgervi a noi in Ambasciata.

Ma soprattutto tengo oggi a farvi pervenire, un caloroso, sincero augurio per le Festività, a tutti voi e ai vostri cari.

Carlo Baldocci