Dal 30 novembre l’ Unità analisi programmazione statistica e documentazione storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha allestito nella Sala Mosaici del Palazzo della Farnesina una mostra permanente dei più rilevanti elementi del suo patrimonio documentale e bibliografico, dal titolo “Politica Estera Italiana – Storie, Documenti, Persone”. Attraverso i documenti originali dell’Archivio Storico – diplomatico ed i volumi rari e preziosi della nostra Biblioteca si ripercorrono le tappe fondamentali della diplomazia italiana, dal 1861 al secondo dopoguerra. Antichi atlanti e pregevoli volumi di giuristi, il dispaccio di istruzioni del Conte di Cavour del 17 marzo 1861, originali di trattati, lettere e telegrammi relativi alla scelta occidentale al termine della seconda guerra mondiale consentono di entrare in diretto contatto con la storia ed i suoi protagonisti.
La mostra si articola in tre sezioni. La prima sezione è una collezione di cimeli, una Wunderkammer archivistica e bibliotecaria, che offre materiale di grande valore storico, artistico e culturale: volumi e documenti del XV secolo, originali di trattati bilaterali non più in vigore della seconda metà del XIX secolo.
La seconda sezione ripercorre le tappe fondamentali della storia della politica estera italiana, dal 1861 al secondo dopoguerra: dal dispaccio di istruzioni del Conte di Cavour del 17 marzo 1861, agli originali della Triplice Alleanza del 1882, del Patto di Londra del 26 aprile 1915, del Patto d’Acciaio del 1939, per giungere a documenti di epoca più recente illustranti gli assi portanti della politica estera italiana post fascista (atlantismo, europeismo, mediterraneità’, multilateralismo).
La terza si sofferma sull’azione dell’Amministrazione nel campo della tutela dei connazionali all’estero (eccidio di Aigues Mortes, caso Sacco e Vanzetti, tragedia di Marcinelle) e della promozione del Sistema Paese, nella doppia declinazione del sostegno alle imprese nazionali operanti oltre confine (Olivetti, FIAT, Dalmine) e della diffusione della conoscenza del patrimonio culturale italiano all’estero (con una selezione di documenti sulle scuole italiane all’estero tra fine ‘800 ed inizio ‘900, sulla nascita degli Istituti di Cultura e sulle attività degli stessi dopo la seconda guerra mondiale).
Una intera bacheca della terza sezione è dedicata al tema della “diplomazia dei valori”. Attraverso alcuni significativi documenti conservati negli archivi, si ripercorrono le vicende di colleghi della Farnesina che si sono mossi oltre il perimetro del loro stretto mandato, agendo a difesa dei valori universali e dei diritti umani fondamentali. Si ricordano l’azione di denuncia e condanna da parte dell’Ambasciatore italiano a Costantinopoli delle persecuzioni della popolazione armena nel 1895-96; l’azione di resistenza ai piani tedeschi di sterminio del popolo ebraico a Salonicco; l’asilo offerto nella sede diplomatica italiana agli oppositori del regime di Pinochet in Cile, nel 1973.
Questa mostra è stata pensata per tutti i dipendenti del Ministero, a cui vuole offrire uno strumento per mantenere viva la memoria collettiva e per valorizzare l’importantissimo contributo di uomini e di idee che la tradizione diplomatica italiana ha dato al nostro Paese.
Aperta anche ai visitatori esterni (previo appuntamento), essa intende anche rappresentare un mezzo per uscire dagli stereotipi e rendere noto il servizio allo Stato e al cittadino reso dal personale della nostra Amministrazione.
I documenti selezionati rappresentano una porzione minima dell’ampio patrimonio bibliografico e documentale di cui dispone la Farnesina: 200.000 volumi e 25 km lineari di documenti.
Per ricevere maggiori informazioni è possibile contattare la sezione Documentazione storica dell’ Unità inviando una mail a: archiviostorico@esteri.it.
Alcune immagini ed un video sulla mostra sono disponibili al seguente link: https://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/eventi/mostra-alla-farnesina-su-storia-politica-estera-italiana.html