E’ stato pubblicato il terzo numero della Newsletter in inglese del Ministero dell’Economia e delle Finanze, “The Narrow Path” (clicca qui). In questa edizione si evidenziano le riforme adottate dal governo italiano nei seguenti ambiti: sistema giudiziario, Servizio Sanitario Nazionale e sistema fiscale. La Newsletter illustra brevemente anche il caso di successo di Baker Hughes-General Electrics, seguito dal Comitato Investimenti Esteri.
Il Governo italiano ha adottato una strategia complessiva per migliorare il Sistema giudiziario, il cui funzionamento ha un impatto importante sul “fare impresa”. Ad oggi, siamo in presenza di una situazione abbastanza paradossale che vede l’Italia 2 Paese nell’UE per rapporto fra casi giudiziari risolti ed avviati, ma all’ultimo posto per durata dei processi civili e commerciali, nonostante i progressi fatti registrare in 2 anni (riduzione del 13% dei tempi). La durata media dei processi civili si assesta ancora intorno ai 520 giorni, rispetto ai 248 di media dei Paesi europei, ben oltre I “tempi ragionevoli” previsti dalla legge Pinto del 2001 (con differenze notevoli a seconda della Regione di riferimento). I risultati positivi possono essere attribuiti alla generale riorganizzazione del sistema giudiziario, con, ad esempio, la creazione di corti specializzate (incluse quelle commerciali, operative dal 2012), la digitalizzazione del processo civile e l’incentivazione della risoluzione stragiudiziale delle controversie.
A partire dal 2003, si e’ avviata una razionalizzare del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): tutti i cittadini e i residenti in Italia hanno diritto ad un’assicurazione sanitaria e devono possedere una tessera sanitaria con un numero identificativo, corrispondente al codice fiscale. E’ stata creata una complessa rete informatica che collega pazienti, medici di famiglia (65.000), farmacie (17.000) e ospedali pubblici e privati, con l’obiettivo di rendere tracciabili tutte le prescrizioni (circa 800.000 annue). Tale Sistema consente, da un lato, di visualizzare immediatamente la “storia clinica” del paziente e, dall’altro, di monitorare le prestazioni sanitarie in termini di efficienza e di spesa, riducendo le frodi fiscali. Attualmente, hanno gia’ attuato il sistema 15 regioni su 20, sono state generate 11 milioni di tessere sanitarie e sono stati digitalizzati quasi 24 milioni di fascicoli.
Sul piano fiscale, e’ stata introdotta nel 2015 una specifica procedura di interpello con lo scopo di facilitare i grandi investimenti. Gli investitori possono formulare all’Agenzia delle Entrate (tenuta a rispondere in 120 giorni), istanze dirette ad individuare con certezza il complessivo trattamento tributario applicabile al business plan descritto. Le condizioni che consento di ricorrere all’interpello sono due: che l’investimento sia pari o superiore a 30 milioni di euro e che abbia un significativo impatto di lunga durata sull’occupazione. L’interpello fiscale e’ parte di un piu’ vasto programma volto ad incentivare la collaborazione fiscale. Ad oggi, sono state presentate 20 richieste (4 nel 2016 e 16 nel 2017) per investimenti totali superiori a 6 miliardi di euro, con un impatto occupazionale pari a oltre 77.000 posti di lavoro.
La Newsletter riporta infine l’esperienza di successo di Baker Hughes-General Electrics. General Electrics, che e’ stata assistita dal Comitato Investimenti Esteri e che ha beneficiato di un interpello fiscale relativo ad un investimento da realizzare a seguito della fusione con la societa’ Baker Hughes, ha deciso di stabilire a Firenze il suo quartier generale mondiale per il Turbomachinery & Process Solutions business.